Arrampicataverona

  • Smetto quando voglio

    Smetto quando voglio

    Il lancio riesce! La mano è salda sull’appiglio finale ma… il piede scivola sull’aderenza che lo sosteneva! Il “Mare” resta da fare e lo rimarrà per anni.

  • Punto Rosso

    Punto Rosso

    Esco dalla via, parto, faccio pochi metri, ma torno indietro, guardo giù e urlo un “siii”, l’eco me lo restituisce.

  • Stare a Dozzina

    Stare a Dozzina

    Ci si giustificherà apostrofando che “non è mai stato così”. Eppure, si dovrebbe aver amore per le cose non tanto per la loro età o per la loro tradizione, bensì per la loro bontà e la loro verità, che poi è quella di proteggere meglio chi scala.

  • Survoliamo

    Survoliamo

    “Survoliamo”, il nome porta in sé il sale dell’arrampicata, la necessità di accettare la possibilità di volare nel mentre si tenta di salire.

  • I tuoi fantasmi cercano te

    I tuoi fantasmi cercano te

    Non hai davvero paura Finché non sai davvero chi sei

  • Intervista a Massimo Bursi (part 3/3)

    Intervista a Massimo Bursi (part 3/3)

    È un peccato che certe storie vadano perse. Per cui, sì! si può fare una manutenzione delle vie fisiche, ma si può anche fare una manutenzione, un recupero, di queste informazioni, di queste storie di vita.

  • Intervista a Massimo Bursi (part 2/3)

    Intervista a Massimo Bursi (part 2/3)

    La storia delle barriere psicologiche che vengono superate è la storia dell’alpinismo

  • Intervista a Massimo Bursi (part 1/3)

    Intervista a Massimo Bursi (part 1/3)

    Massimo Bursi è il segretario di APS Arrampicata Verona. In realtà è molte altre cose… fondista, cicloturista, skyrollista (si dice?), alpinista… È stato anche “Premio Biasin” (senza merito a sentir lui) dopo un quarto di secolo di vita: 25 anni, direbbe lui da buon ingegnere.

  • Ryobi! Chi era costui?

    Ryobi! Chi era costui?

    Una volta usavamo il Ryobi e bastava fare il “pieno”. Non ricordo gli sia mai stato dedicata un via.

  • Monumenti al traditore

    Monumenti al traditore

    Schiodarla oggi era ripetere l’errore che l’ha portata ad esistere, aderire senza pensiero alla moda del momento.